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La legge di bilancio 2024 (legge 30 dicembre 2023, n. 213) ha introdotto disposizioni cruciali riguardanti l’obbligo assicurativo per le imprese, evidenziando l’importanza della tutela contro eventi calamitosi. Tale obbligo si estende alle imprese con sede legale in Italia o con sede legale all’estero ma dotate di stabile organizzazione nel territorio italiano, regolarmente iscritte al registro delle imprese presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura (cciaa) ai sensi dell’art. 2188 del codice civile.

 

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Obbligo assicurativo per le imprese

 

 

Stipula obbligatoria entro il 31 dicembre 2024

La legge impone alle imprese di stipulare contratti assicurativi contro eventi calamitosi quali sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni entro il 31 dicembre 2024. Questa misura è finalizzata a garantire una protezione adeguata contro eventuali danni derivanti da tali eventi.

 

Vincoli e copertura obbligatoria per beni specifici

La stipula dei contratti assicurativi è vincolante per i beni specificati all’art. 2424 del codice civile, sezione attivo, voce bii, che include terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali.

 

Conseguenze dell’inadempimento all’obbligo assicurativo per le imprese

L’eventuale inadempimento all’obbligo assicurativo sarà considerato durante l’assegnazione di contributi, sovvenzioni o altre agevolazioni finanziarie a valere su risorse pubbliche, specialmente in caso di danni causati da eventi calamitosi.

 

Scoperto e franchigia nei contratti assicurativi

I contratti devono prevedere uno scoperto o una franchigia assoluta non superiore al 15% del danno, con l’applicazione di premi proporzionali al rischio

Lo scoperto o la franchigia  rappresentano la parte del danno che rimane a carico all’assicurato.

 

Ruolo dell’ivass e sanzioni per inadempienze all’obbligo assicurativo per le imprese

Le imprese di assicurazione possono offrire tali coperture sia assumendo direttamente l’intero rischio, sia in coassicurazione, sia in forma consortile, previa registrazione e approvazione da parte dell’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (ivass). Il mancato rispetto dell’obbligo assicurativo è sanzionato con una penalità amministrativa pecuniaria tra euro 100.000 e euro 500.000.

 

Regolamentazione e sanzioni dell’ivass

In Italia, il settore assicurativo è regolamentato dall’ivass, che garantisce il rispetto delle normative assicurative e la tutela degli interessi degli assicurati. L’ivass ha il potere di irrogare sanzioni amministrative in caso di violazioni, comprese multe, revoca delle autorizzazioni o altre misure correttive, in base alla gravità della violazione. In caso di rifiuto o elusione dell’obbligo a contrarre da parte delle imprese di assicurazione, il caso può essere portato all’attenzione dell’ivass, che può avviare un’indagine e adottare provvedimenti sanzionatori.

 

Di seguito la Legge di Bilancio: Copertura assicurativa obbligatoria clima

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Il testo integrale qui